Movimento Astensionista Politico Italiano
Commissione di Vigilanza per la Democrazia Partecipativa
Comitato Vigilanza Democrazia Partecipativa
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Finalità del Movimento



Movimento Astensionista - Finalità
1)     Il Movimento Astensionista Politico Italiano, indicato anche come Movimento Astensionista, intende dare rappresentatività politica, giuridica, sociale agli elettori che si astengono da qualsivoglia tipologia elettorale politica, amministrativa, referendaria.
2)      Per elettori che si astengono si intendono quegli elettori che esprimono il loro voto a mezzo di mancata affluenza alle urne, espressione di scheda bianca, nulla e astensione motivata ai seggi, ovvero che esercitano il loro diritto di voto senza esprimere voto utile per qualsiasi candidato, partito, coalizione partitica o quesito referendario.
3)      Esso ingloba ed integra le attività sinora svolte, nonché le direttive e i regolamenti precedentemente adottati dall’assemblea dei soci del Comitato Cittadini Attivi di Bernalda e Metaponto (MT) che lo costituirono con la denominazione di Commissione di Vigilanza per la Democrazia Partecipativa, branca politica del Comitato, il 12 dicembre 2007.
4)      Il simbolo che lo contraddistingue, già registrato e in uso da parte del precedentemente costituito Movimento Astensionista, consiste nella rappresentazione grafica dell’Italia colorata in marrone, su sottofondo di una stella polare con impresse le lettere CVDP ai quattro apici, il tutto attorniato da un cerchietto con i colori dell’Italia.
5)      Il Movimento Astensionista non ha finalità anarchiche, ma intende far valere e accrescere lo spirito partecipativo anche di quegli elettori che per i più svariati motivi si astengono, facendo sì che la loro espressione elettorale trovi corrispondenza politica nel sistema della democrazia rappresentativa in essere.
6)       Il Movimento Astensionista opera per rimuovere quegli ostacoli politici, sociali, burocratici e mediatici che impediscono agli elettori di conoscere l’esatta portata, numerica e percentuale, della valenza politica dei partiti.
7)      Essendo l'astensione elettorale in ogni sua forma parte integrante del diritto di voto democratico, il Movimento Astensionista opera affinchè a tale diritto, già riconosciuto, seguano le applicazioni e gli effetti dello stesso diritto.
8)      L'astensione elettorale in ogni sua forma, praticata dagli elettori, è già di per sè un’espressione di voto a tutti gli effetti. Di conseguenza, il Movimento Astensionista intende adoperarsi affinchè tale espressione non venga preventivamente esclusa dalle valenze dei conteggi elettorali, dalle evidenziazioni sondaggistiche, dagli effetti divulgativi e mediatici che le norme sul pluralismo dell’informazione sanciscono, nonchè dalle attribuzioni e dalle composizioni dei poteri istituzionali ed amministrativi conseguenti alle risultanze elettorali complessive.
9)      Il Movimento Astensionista intende affiancare, nelle campagne elettorali e nel post-voto, quelle coalizioni, partiti e candidati che sposino le linee-guida del movimento, volte a difendere i valori della Costituzione e della democrazia “pienamente” rappresentativa, in difesa della sovranità popolare e di ogni altro conseguente interesse comune dell’elettorato, compreso ovviamente il diritto alla rappresentanza di chi esprime il proprio voto per mezzo dell’astensione in ogni sua forma.
10)   Il Movimento Astensionista intende perciò promuovere e salvaguardare anche la rappresentanza degli elettori astenuti negli organi consiliari e parlamentari nazionali, regionali, provinciali, comunali ed europei, oltre che nei consigli di amministrazione degli Enti pubblici e partecipati, ricorrendo a quegli strumenti tecnici di partecipazione deliberante previsti dalla democrazia partecipativa e dalla demarchia (democrazia a sorteggio), integrando così le quote spettanti alle rappresentanze elettive espresse.
11)    Il Movimento Astensionista è fondato da cittadini italiani aventi diritto al voto, che sottoscrivono e assumono l’impegno ad astenersi dall’esprimere voto utile verso qualsivoglia tipologia elettorale per mezzo di una sistematica e consapevole diserzione dalle urne.
12)    Eventuali deroghe all’obbligo di diserzione assunto viene deliberato dal Consiglio dei Soci Fondatori su richiesta dei diretti interessati, da far pervenire entro e non oltre quindici giorni dalla data delle elezioni, per mezzo di comunicazione scritta. Tale deroga è valevole, salvo diversa prescrizione, per la sola tornata elettorale richiesta.
13)    Il Movimento Astensionista può, oltre alla sede sociale indicata nell’atto costitutivo e nel presente statuto, istituire o chiudere sedi periferiche di operatività in Italia e all’estero, oltre ad affiancarsi e coalizzarsi con analoghi movimenti operanti all’estero.
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